La bolla gastrica è una raccolta di aria che si trova nella parte superiore dello stomaco, chiamata fondo dello stomaco, e che, in condizioni normali, non implica fastidi. In alcune situazioni, però, in particolare dopo pasti abbondanti, difficili da digerire, o in persone con una motilità intestinale ridotta, la bolla aumenta di dimensioni e causa sintomi di varia entità che spesso portano a chiedere il parere del medico.
Un aumento della raccolta di aria normalmente presente nella parte superiore dello stomaco può causare un senso di pienezza e gonfiore addominale, sensazione di peso allo stomaco, borborigmi e in generale fastidi digestivi, come eruttazioni, dolori addominali, reflusso o rigurgito, nausea o vomito.
Questi sintomi, comuni anche ad altri disturbi digestivi, possono associarsi a problemi che interessano altre parti del corpo. Infatti, più la bolla è grande, maggiore può essere la probabilità che si possano presentare alterazioni della frequenza cardiaca, per esempio episodi di tachicardia, cioè accelerazioni del ritmo cardiaco, o pulsazioni irregolari, come le extrasistoli.
Inoltre, si può percepire un senso di soffocamento e oppressione, dolore al torace, sudorazione eccessiva, vertigini, mal di testa, respiro affannoso. Possono manifestarsi anche episodi di iperventilazione e si può provare una sensazione di svenimento imminente.
L’aria presente nello stomaco viene normalmente ingerita mentre si parla, si mangia o si beve oppure si forma in seguito a processi chimici che si verificano durante la digestione degli alimenti. I gas presenti nell’apparato digerente vengono poi fisiologicamente riassorbiti attraverso il sangue, oppure espulsi tramite eruttazioni e flatulenze.
In certi casi, a causa di abitudini alimentari sbagliate o di uno stile di vita poco sano (per esempio l’abitudine al fumo), o in seguito al consumo di cibi particolarmente difficili da digerire o a stati di ansia, può accumularsi nello stomaco una quantità eccessiva di aria, che può far diventare la bolla gastrica più grande e fastidiosa. Ciò accade in particolare dopo pasti abbondanti o a base di cibi che favoriscono la formazione di gas e bevande gassate.
La distensione delle pareti gastriche fa sì che lo stomaco prema contro la parete toracica, riducendo lo spazio nel quale è contenuto anche il cuore. Questa costrizione del muscolo cardiaco non permette al cuore di svolgere il suo lavoro in modo corretto, e causa alterazioni del ritmo, oltre a sensazione di oppressione al petto. Inoltre, dal momento che il diaframma è molto importante per la respirazione, è possibile che la pressione dello stomaco su questo muscolo causi vere e proprie difficoltà respiratorie.
Allo stesso tempo, la sua compressione può causare anche la stimolazione del nervo vago, che provoca tachicardia, ma anche sensazione di svenimento e sudorazione (una situazione nota come sindrome vaso vagale). Ecco perché, quando si presentano i sintomi legati a un aumento della bolla gastrica, molto spesso si pensa a un problema cardiovascolare, invece che a carico dell’apparato digerente.
Poiché la presentazione di questo disturbo non è specifica, si può arrivare a una diagnosi dopo aver escluso altre possibili cause. Dato che il dolore toracico, il senso di oppressione e la tachicardia sono comunque legati anche a situazioni gravi e urgenti che hanno a che fare con il cuore, è necessario accedere al Pronto Soccorso per escludere patologie acute cardiache, come l’infarto, e successivamente parlare con il proprio medico per indagare accuratamente la causa della sintomatologia.
Se, una volta escluse le cause cardiache, la situazione di fastidio perdura, la cosa migliore è consultare uno specialista gastroenterologo. Per individuare la causa del disturbo può essere sufficiente una visita oppure possono essere necessari esami strumentali.
Talvolta l’ingrandimento della bolla può associarsi a una malattia dell’apparato digerente, acuta o cronica, come:
Se il medico non ha riscontrato patologie particolari, e il disturbo si presenta solo occasionalmente, può essere sufficiente correggere le abitudini sbagliate che portano a immagazzinare troppa aria. Inoltre, su consiglio del medico, possono essere utilizzati anche alcuni rimedi naturali come per esempio tisane e infusi a base di camomilla, melissa o cumino, che facilitano la funzione digestiva.
Se il medico lo ritiene opportuno, può invece essere necessario un trattamento farmacologico:
Dato che la comparsa dei disturbi associati a un aumento della bolla gastrica spesso è favorita un’alimentazione troppo abbondante o da abitudini scorrette, per ridurne il rischio è in primo luogo utile consumare piccoli pasti durante la giornata, abituarsi a mangiare lentamente, masticando bene ed evitando di parlare.
Inoltre, dato che quando si mangia lo stomaco si riempie già di cibo e aria, è meglio bere lontano dai pasti ed evitare bevande gassate D’altra parte, però, è bene ricordare che anche un digiuno prolungato può causare un aumento dell’aria nello stomaco. Inoltre, è necessario controllare che eventuali protesi dentarie non siano troppo larghe e curare la propria salute dentale.
Vanno inoltre evitati cibi che favoriscono la produzione di gas, come i legumi, i cavoli, i broccoli, le cipolle, i lievitati. Gli alimenti devono essere cucinati in modo leggero e devono essere facilmente digeribili, evitando l’eccesso di grassi.
Ovviamente le persone che soffrono di intolleranze o allergie alimentari devono cercare di non assumere i cibi che creano loro problemi.
Per quanto riguarda la frutta, è consigliabile consumarla come spuntino a sé stante e comunque non a fine pasto.
Fare una leggera attività fisica e in particolare una passeggiata dopo i pasti può aiutare a digerire meglio, e può favorire la motilità gastro-intestinale. Non bisogna dimenticare che il movimento aiuta anche a tenere sotto controllo lo stress, e che è utile anche per perdere i chili di troppo in caso di sovrappeso.
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