La presenza di succhi acidi nello stomaco è importante affinché si mantenga un pH ottimale per l’azione della pepsina, un enzima fondamentale per la digestione dei cibi che vengono ingeriti. In alcuni casi, però, la loro produzione eccessiva può causare fastidiosi disturbi. Scopriamo insieme cosa sono gli antiacidi e perché possono essere utili.
Con il termine antiacidi ci si riferisce a un gruppo di medicinali o dispositivi medici, in commercio ormai da diversi anni, inizialmente usati come terapia di prima linea per combattere l’ulcera peptica. Attualmente, a seguito dello sviluppo e approvazione di nuovi medicinali più specifici per la cura di questa patologia, gli antiacidi sono utilizzati principalmente per contrastare il bruciore e il dolore allo stomaco causati da iperacidità e il cosiddetto disturbo da reflusso acido gastroesofageo, una patologia che si verifica quando i succhi gastrici vengono a contatto con la parete dell’esofago.
Oltre agli antiacidi, di cui parleremo, tale disturbo può essere affrontato anche con una terapia a base di inibitori della pompa protonica o di antagonisti dei recettori H2 dell’istamina: entrambi queste classi di medicinali hanno un’azione antisecretiva, ossia riducono il volume di acidi gastrici secreto.
È importante sottolineare che la valutazione dell’approccio terapeutico ottimale, soprattutto in caso di sintomi gravi o ricorrenti, è da fare insieme al proprio medico. Il disturbo da reflusso acido gastroesofageo, molto comune tra gli anziani, ha infatti un quadro sintomatico piuttosto variegato che, se sottovalutato, può mettere a repentaglio il benessere della persona che ne è colpita.
Questa patologia si manifesta con la tipica sensazione di bruciore e/o dolore allo stomaco, che solitamente compare dopo aver mangiato (e che può peggiorare di notte), ma anche dolore al petto, difficoltà a deglutire, rigurgito (di cibo e/o liquido), sensazione di nodo alla gola. In alcuni casi (soprattutto quelli in cui il reflusso gastrico è particolarmente intenso durante la notte) si osservano anche tosse di tipo cronico, laringite, asma e alterazione del sonno.
Esistono delle condizioni e dei comportamenti che possono aumentare il rischio di sviluppare questo disturbo o aumentarne la sintomatologia, tra cui:
Infine sembra che gli squilibri ormonali che caratterizzano la menopausa possano influire negativamente sulla sintomatologia di tale disturbo.
Oltre che essere tra le migliori opzioni terapeutiche per contrastare il bruciore di stomaco e il reflusso gastroesofageo, gli antiacidi possono essere utilizzati come trattamento per:
Gli antiacidi sono dispositivi medici o farmaci da banco, che non richiedono cioè una prescrizione medica e si possono comprare autonomamente in farmacia. Tuttavia, al fine di limitare il rischio di sviluppare effetti collaterali, in generale sarebbe sempre ottimale consultare il proprio medico o il farmacista di fiducia prima di assumere farmaci, integratori o dispositivi medici.
In generale, i medicinali antiacidi agiscono, come suggerisce il loro nome, neutralizzando l’acido presente nello stomaco. Il meccanismo d’azione, tuttavia, varia leggermente a seconda della sostanza che in essi contenuta.
Gli antiacidi possono infatti essere costituiti, ad esempio, da:
Ognuno di questi sali ha proprietà farmacologiche caratteristiche: alcuni hanno un’azione pressoché immediata (come il sodio bicarbonato), altri (come l’idrossido di magnesio) forniscono protezione contro l’acido cloridrico solo a seguito della conversione in altre sostanze ad opera dei succhi gastrici; la loro azione si osserva perciò dopo più tempo, ma generalmente dura anche più a lungo. È importante sottolineare che gli antiacidi non vanno a modificare il volume di succhi gastrici prodotti, ma agiscono solo sulla loro acidità.
Inoltre, nelle formulazioni di alcuni prodotti antiacidi, a queste sostanze viene aggiunto (oltre a sostanze che conferiscono un buon aroma) anche un principio attivo, come per esempio il dimeticone, il simeticone o il carbone vegetale, che contrasta la formazione di gas a livello gastrico e intestinale.
Generalmente, i farmaci antiacidi si assumono al bisogno, quando cioè insorgono i sintomi legati al bruciore di stomaco associato all’iperacidità o al reflusso gastroesofageo, ed è importantissimo non protrarre la loro assunzione a lungo: il rischio, infatti, è quello di sviluppare il cosiddetto effetto di “acidità di riflesso” (tale effetto sembra essere particolarmente esacerbato da prodotti a base di sali di calcio).
Se il pH dello stomaco si alza troppo a causa dell’azione degli antiacidi, si osserverà infatti una sovra-produzione di acido da parte dello stomaco stesso, nel tentativo di compensare tale variazione. Si instaura così un pericoloso circolo vizioso che, solitamente, porta addirittura al peggioramento dei sintomi: se dopo qualche giorno di assunzione non si osserva un significativo miglioramento dei sintomi, è quindi bene interrompere l’utilizzo di antiacidi e chiedere consiglio al proprio medico e/o al proprio farmacista.
Gli antiacidi sono disponibili in diverse formulazioni: compresse (masticabili o da ingerire), capsule o pastiglie effervescenti, polveri per soluzioni orali (contenute di solito in apposite bustine monodose), granulati da sciogliere in bocca, soluzioni.
Come accennato sopra, gli antiacidi possono essere costituiti da diverse sostanze, e la composizione del farmaco ne determina, in larga parte, tempistiche di assunzione e dosaggio consigliato (informazioni riportate, in ogni caso, sul foglietto illustrativo presente nella confezione).
La dose consigliata per questa classe di farmaci dipende inoltre dall’età del paziente, dallo scopo della somministrazione e dalla presenza di altre comorbidità (come l’insufficienza renale o quella epatica).
È naturalmente sconsigliato assumere antiacidi nel caso si abbia allergia o ipersensibilità nei confronti di qualsiasi componente della loro formulazione. È necessario prestare particolare attenzione nel caso si stiano seguendo altre terapie farmacologiche, in quanto i farmaci antiacidi vanno ad alterare il pH dell’ambiente dello stomaco, e possono così interferire nei processi di assorbimento di alcuni medicinali, andando a creare interazioni pericolose.
I farmaci antiacidi devono essere assunti dietro consiglio del medico in caso di gravidanza o allattamento al seno (in quanto c’è la possibilità che il farmaco passi al feto oppure al neonato attraverso il latte materno), nei bambini al di sotto dei 12 anni o negli adulti che seguono diete a basso contenuto di sodio (alcuni antiacidi contengono infatti alte concentrazioni di tale elemento).
Infine, devono sempre assumere con cautela gli antiacidi (e sempre dietro consiglio del medico) i pazienti affetti da alcune patologie:
Anche per chi non presenta questi disturbi, l’assunzione di farmaci antiacidi (soprattutto se protratta per un lungo periodo) può causare l’insorgenza di alcuni effetti indesiderati, tra cui alterazioni della normale funzionalità dell’intestino: stitichezza, crampi allo stomaco o a livello addominale, diarrea, gonfiore addominale e meteorismo (causati dall’accumulo di gas, in particolare di anidride carbonica), sensazione di nausea e vomito.
Cliccando sul link dello store online si abbandonerà il sito di Digestivo Antonetto, contenente materiale promozionale autorizzato ai sensi della vigente normativa in materia di pubblicità sanitaria. Il sito di destinazione non è di proprietà di Chiesi Italia. Di conseguenza, Chiesi Italia non si assumerà alcuna responsabilità con riferimento alla landing page dello store online scelto.
Cliccando sul link dello store online si abbandonerà il sito di Digestivo Antonetto, contenente materiale promozionale autorizzato ai sensi della vigente normativa in materia di pubblicità sanitaria. Il sito di destinazione non è di proprietà di Chiesi Italia. Di conseguenza, Chiesi Italia non si assumerà alcuna responsabilità con riferimento alla landing page dello store online scelto.
Cliccando sul link dello store online si abbandonerà il sito di Digestivo Antonetto, contenente materiale promozionale autorizzato ai sensi della vigente normativa in materia di pubblicità sanitaria. Il sito di destinazione non è di proprietà di Chiesi Italia. Di conseguenza, Chiesi Italia non si assumerà alcuna responsabilità con riferimento alla landing page dello store online scelto.
Cliccando sul link dello store online si abbandonerà il sito di Digestivo Antonetto, contenente materiale promozionale autorizzato ai sensi della vigente normativa in materia di pubblicità sanitaria. Il sito di destinazione non è di proprietà di Chiesi Italia. Di conseguenza, Chiesi Italia non si assumerà alcuna responsabilità con riferimento alla landing page dello store online scelto.
Cliccando sul link dello store online si abbandonerà il sito di Digestivo Antonetto, contenente materiale promozionale autorizzato ai sensi della vigente normativa in materia di pubblicità sanitaria. Il sito di destinazione non è di proprietà di Chiesi Italia. Di conseguenza, Chiesi Italia non si assumerà alcuna responsabilità con riferimento alla landing page dello store online scelto.