L’eruttazione è un riflesso naturale, che ha un significato fisiologico: si tratta infatti dell’espulsione, di per sé innocua ma in alcuni casi rumorosa, dell’aria in eccesso presente nell’apparato gastrointestinale. Durante le eruttazioni vengono quindi espulsi ossigeno, azoto e anidride carbonica provenienti dall’apparato digerente.
Ogni volta che deglutiamo immettiamo attraverso la bocca aria nell’apparato digerente che, tramite l’esofago, raggiunge la parte superiore dello stomaco. Quando lo stomaco inizia a espandersi, i sensori presenti nella sua parete possono innescare una reazione che favorisce l’apertura del piccolo anello muscolare, o sfintere, che funge da valvola tra l’esofago e lo stomaco (il cardias). L’aria che si è accumulata nello stomaco viene così espulsa.
Le eruttazioni possono essere:
Se non si verifica in maniera eccessivamente frequente, l’eruttazione è in realtà un meccanismo fisiologico che protegge da un eccessivo gonfiore dello stomaco. A volte, però, le eruttazioni possono essere ripetute, oppure accompagnate da una sensazione di disagio o gonfiore e pesantezza di stomaco. Questi sintomi sono indubbiamente fastidiosi, e possono interferire in qualche modo con alcune attività quotidiane, ma in genere non indicano una grave patologia sottostante.
È invece necessario rivolgersi con urgenza al medico se tra i sintomi che accompagnano l’eruttazione continua sono presenti per esempio:
Talvolta una situazione di gonfiore molto severa può provocare anche dolore al petto, che può essere scambiato per un segno di problemi cardiaci. In questo caso la raccomandazione è di accedere al Pronto Soccorso per escludere patologie cardiologiche acute come l’infarto del miocardio.
La presenza di una quantità eccessiva di aria che si accumula nell’apparato digerente (disturbo noto con il termine aerofagia) è spesso dovuta al consumo di determinati bevande e alimenti, a comportamenti scorretti che si tengono a tavola o ai processi digestivi.
Per esempio, possono aumentare la quota di aria deglutita, causando quindi eruttazioni eccessive:
Inoltre, caramelle o gomme senza zucchero possono causare eruttazioni o altre forme di disturbi gastrointestinali per esempio a causa di un malassorbimento del sorbitolo o della carenza di alcuni enzimi, come l’invertasi, che serve per metabolizzare il fruttosio.
Per quanto riguarda la dieta, diversi cibi (come fagioli, broccoli, cavoli) stimolano la produzione di gas durante la digestione facendo aumentare le eruttazioni, anche se in genere il gas tende ad accumularsi nell’intestino più che nello stomaco, causando quindi più spesso emissione di gas tramite flatulenza.
L’aerofagia, e quindi le eruttazioni eccessive, possono essere correlate anche a stati di stress e ansia: negli adolescenti, in particolare, è talvolta correlata a forme nervose.
Per quanto riguarda invece le patologie a carico dell’apparato digerente, sono numerose quelle che possono causare continue eruttazioni. Per esempio, la gastrite, un’infiammazione del rivestimento dello stomaco, può essere responsabile di un’eccessiva emissione di aria dalla bocca che si associa a bruciore di stomaco, così come la dispepsia causata per esempio da un’indigestione.
Inoltre, i pazienti affetti da malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) spesso deglutiscono più frequentemente (e quindi immettono una quantità eccessiva di aria nello stomaco) a causa del fastidio dato dal refluire del contenuto gastrico in gola. Il continuo rigurgito acido può causare anche una esofagite, un’infiammazione delle pareti dell’esofago, che a sua volta può peggiorare l’eruttazione.
Anche una infezione da Helicobacter pylori può causare eruttazioni frequenti. Si tratta di un batterio che è presente, spesso senza causare alcun sintomo, in oltre la metà della popolazione mondiale. In alcuni soggetti può però favorire un’infiammazione allo stomaco con dolore addominale, scarso appetito, nausea, gonfiore e inspiegabile perdita di peso.
Perfino la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), anche se interessa principalmente la parte inferiore dell’apparato gastrointestinale con crampi addominali, gonfiore e alterazioni della consistenza e della frequenza delle evacuazioni (diarrea o costipazione), può causare eruttazioni frequenti.
Altre patologie che possono causare frequenti eruttazioni sono:
Un altro disturbo che può peggiorare le eruttazioni è l’intolleranza al lattosio, che può causare anche dolore e gonfiore addominale, meteorismo e flatulenza. Lo stesso può accadere in caso di celiachia, causata da una reazione anomala del sistema immunitario in seguito all’ingestione di glutine.
Un’altra patologia che può aumentare le eruttazioni, anche se rara, è la sindrome di Meganblase, caratterizzata da un’intensa deglutizione d’aria che porta alla formazione di una grande bolla di gas nello stomaco, causa di dolore ed eruttazione eccessiva.
Infine, anche la pressione esercitata dal feto sullo stomaco durante la gravidanza può determinare problemi di eruttazione.
Se si erutta più del solito per un breve periodo, non è necessario preoccuparsi; tuttavia, se l’eruttazione diventa un problema cronico, e si presenta in maniera costante per più di un paio di settimane, oppure infastidisce in maniera particolare e interferisce con la vita quotidiana, è possibile rivolgersi al medico per cercare di riconoscere e trattare il problema da cui derivano le eruttazioni.
Se per esempio l’eccessiva eruttazione si associa a un’infezione da Helicobacter pylori, sarà necessario sottoporsi a terapia antibiotica indicata dal medico. Possono essere utili prodotti a base di dimeticone, simeticone o carbone vegetale, che contrastando la formazione di gas a livello gastrico e intestinale, possono aiutare ad alleviare l’aerofagia e quindi anche l’eccessiva eruttazione.
Per prevenire l’eccessiva eruttazione, può essere molto utile in primo luogo correggere alcune abitudini scorrette. Per esempio, è importante bere lentamente e mangiare con calma. È bene poi evitare di mangiare quando si è sotto stress ed eliminare le bevande gassate, compresa la birra. Bisognerebbe anche non utilizzare la cannuccia e smettere di fumare e di masticare gomme e succhiare caramelle dure.
Se si indossano protesi dentarie, è meglio assicurarsi che si adattino correttamente alle gengive, ed è importante curare la propria salute dentale. Dopo i pasti, è consigliato fare una breve passeggiata o esercizi leggeri per favorire la digestione.
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