Il gonfiore generalmente si riferisce a una sensazione di fastidio legata a una aumentata pressione all’interno dell’addome, senza che ci sia però un reale aumento di volume dell’addome, mentre la distensione descrive la stessa sensazione, ma con un effettivo aumento di volume dell’addome.
La distensione addominale è un sintomo, spesso associato a gonfiore, caratterizzato da un aumento di volume della circonferenza addominale ed è dovuta principalmente alla presenza di gas a livello di stomaco e di intestino. L’addome può aumentare di volume anche in seguito all’accumulo di liquido.
Gonfiore e distensione addominale provocano una sensazione sgradevole di tensione della parte addominale e, a volte, dolore.
Il principale fattore che induce la distensione dell’addome è la formazione di gas intestinali in seguito al processo di fermentazione del cibo che avviene in questa sede. La quantità di gas prodotto come conseguenza della fermentazione dipende principalmente dalla presenza di carboidrati non digeribili e dalle specie di batteri che fanno parte della flora microbica dell’intestino.
Il gas in eccesso all’interno del tratto gastrointestinale può anche essere la conseguenza di un’eccessiva deglutizione di aria (aerofagia), che si accompagna a sintomi come le eruttazioni, il meteorismo e la flatulenza.
Le principali manifestazioni cliniche che compaiono in presenza di distensione addominale sono:
Se la distensione addominale è dovuta alla presenza di liquido, si può manifestare con:
Alcune cause di distensione addominale possono essere transitorie e con scarse conseguenze per l’organismo (come un pasto molto abbondante, la sindrome premestruale, una alimentazione scorretta); altre invece meritano attenzione e occorre rivolgersi al proprio medico curante.
Poiché la distensione addominale è dovuta principalmente alla presenza di:
un eccesso di gas nel tratto gastrointestinale è definito meteorismo.
Il gas è normalmente presente in modica quantità nell’intestino e la sua presenza è dovuta all’attività della flora microbica intestinale e alla normale ingestione di aria durante i pasti, ma se si masticano frequentemente chewing gum o si assumono pasti in maniera frettolosa, può capitare di ingerire aria in quantità eccessiva.
L’aumento della quantità di gas nell’intestino può dipendere anche da:
L’accumulo di liquidi nella cavità peritoneale avviene nel caso di ascite o di versamenti emorragici. L’ascite si verifica di frequente in conseguenza di:
La presenza di sangue in addome può essere invece secondaria a:
Distensione addominale: diagnosi
Nel caso in cui l’addome aumenti di volume in maniera evidente, è bene rivolgersi a un medico che, dopo aver raccolto la storia clinica del paziente (anamnesi) e aver effettuato la visita medica, potrà proporre diverse indagini strumentali, tra cui:
La distensione addominale può prevedere diversi interventi terapeutici, in base alla causa sottostante. Sicuramente uno dei capisaldi del trattamento del gonfiore addominale è la dieta.
È bene evitare alimenti che possono esacerbare la presenza di gas nell’intestino e produrre flatulenza come gli alimenti ricchi di fibre i legumi, i cibi difficili da digerire (grassi, fritti) e ridurre il consumo di bevande gassate. Bisogna inoltre eliminare il lattosio e il glutine in caso si soffra di intolleranze alimentari a queste due sostanze. I cibi da preferire nel caso in cui si sia predisposti al gonfiore addominale sono la frutta, la verdura, i cereali integrali, le carni bianche, il pesce e le uova.
Se il gonfiore persiste, oltre alla dieta, ci si può affidare anche all’uso di alcuni tipi di farmaci, alcuni di libera vendita in farmacia, altri prescrivibili dal medico. I farmaci di uso più comune sono:
Nel caso in cui la causa della distensione addominale sia dovuta alla presenza di liquido, il medico deve indagarne la causa e impostare una terapia specifica per trattare la patologia che ne è alla base.
Per prevenire la distensione addominale e ridurre il rischio di sintomi fastidiosi, è bene seguire uno stile di vita sano e alcune semplici regole quali:
È bene sentire il parere del medico curante se, nonostante questi accorgimenti, la distensione addominale persiste e se è accompagnata da altri sintomi come diarrea, forti dolori addominali, feci con sangue e perdita di peso.
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