A fare le spese dello stile di vita frenetico tipico del mondo occidentale spesso è l’alimentazione: pasti consumati rapidamente tra un impegno e l’altro, senza nemmeno assaporare il gusto del cibo, a volte in piedi o mentre si lavora, oppure mentre ci si sposta in macchina o sui mezzi di trasporto.
Queste abitudini scorrette hanno conseguenze negative sul benessere e sulla salute sotto molti aspetti.
Secondo i risultati di diversi studi, infatti, mangiare troppo velocemente favorisce l’aumento di peso e, a lungo andare, potrebbe portare a sovrappeso e obesità. È stato infatti individuato un legame tra la velocità con cui si mangia e la quantità di cibo che si introduce: in pratica, le persone che consumano il proprio pasto più rapidamente hanno in generale una maggiore tendenza ad assumere cibo in eccesso. Questo perché divorare il cibo non permette di avvertire il senso di sazietà necessario a calmare la fame.
Inoltre, l’abitudine a consumare i pasti troppo in fretta sembra collegata a un maggior rischio di sviluppare la sindrome metabolica, un insieme di diverse condizioni che rappresentano fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e per il diabete:
La presenza di questi fattori di rischio si configura proprio come sindrome metabolica.
Oltre agli effetti negativi sul peso corporeo e sul rischio di sindrome metabolica, mangiare troppo in fretta disturba anche la digestione.
Il processo digestivo, infatti, inizia nella bocca, dove il cibo introdotto viene attaccato dagli enzimi contenuti nella saliva. In questa prima fase è molto importante il ruolo della masticazione: i denti, infatti, sminuzzano il cibo; la lingua e la saliva lo impastano e gli enzimi esercitano la loro azione, trasformandolo in bolo alimentare, che viene deglutito e procede verso la successiva fase della digestione, che avviene nello stomaco. Quindi, masticare abbastanza a lungo è fondamentale per iniziare in modo adeguato il processo digestivo, in quanto permette di far arrivare allo stomaco alimenti già lavorati e più facili da digerire; al contrario, una masticazione troppo veloce carica lo stomaco di un lavoro supplementare. Questo provoca un maggiore afflusso di sangue e richiede un apporto più significativo di energia; di conseguenza dopo il pasto ci si sente eccessivamente pieni, e possono comparire stanchezza e sonnolenza. Inoltre, l’intero processo della digestione risulta più lento e faticoso.
Divorare il cibo, inoltre, facilita l’ingestione di aria, che può provocare gonfiore addominale, eruttazione e aerofagia. Mangiare troppo velocemente, poi, può favorire altri disturbi digestivi, come l’acidità e il bruciore di stomaco, il reflusso gastroesofageo e la gastrite, e provocare problemi a livello intestinale, dato che l’intero processo della digestione viene alterato.
Rallentare il ritmo durante i pasti ha effetti positivi per il benessere e la salute sotto molti punti di vista. Come già accennato, mangiare con calma e, in particolare, masticare lentamente facilita il lavoro dello stomaco e dell’intestino tenue. Ma i benefici non si limitano alla digestione.
Infatti, dedicare il giusto tempo alla masticazione e alla deglutizione degli alimenti consente di far arrivare al cervello il segnale di sazietà, riducendo così il rischio di ingerire cibo in eccesso e di andare quindi incontro alla comparsa di sovrappeso od obesità. Sono necessari circa 20 minuti perché il segnale venga trasmesso dallo stomaco ed elaborato dall’ipotalamo, l’area del cervello che regola la fame. Un pasto consumato lentamente, quindi, porta più velocemente a soddisfare l’appetito. Quando si mangia troppo rapidamente, invece, si ritarda il senso di sazietà e quindi si tende a mangiare di più.
Un beneficio non secondario, poi, è che mangiare lentamente permette di gustare meglio il sapore dei cibi e aumenta il piacere di stare a tavola e la soddisfazione per il pasto.
Infine, ma non certo per importanza, c’è un aspetto psicologico da considerare: rallentare il ritmo almeno durante i pasti aiuta a ridurre le tensioni, l’ansia e lo stress della vita quotidiana.
A causa del ritmo frenetico delle nostre giornate, dedicare un tempo adeguato ai pasti può sembrare difficile, ma in realtà spesso è sufficiente acquisire la consapevolezza che a tavola non basta scegliere cibi sani, ma è necessario anche fermarsi e assaporare con calma quello che si ha nel piatto.
Ecco alcuni consigli per applicare questi buoni propositi e imparare a mangiare più lentamente:
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